Alcune opere di Sestilio Burattini
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Le forme del vento di Sestilio Burattini

 

Sestilio Burattini, tra i più importanti scultori italiani contemporanei, già docente di tecniche di marmo e pietre dure all’Accademia di Belle Arti di Perugia, ha lasciato sculture di grande formato in varie parti del mondo, non poche di queste si trovano in Umbria e nella sua città natale Magione nucleo fondante della sua esistenza e della sua ispirazione.

Tra le varie sculture perugine di grande dimensioni di Burattini ai giardini di Santa Giuliana c’è una specie di salda colonna di marmo bianco che va verso il cielo. Una scultura voluta da una federazione sindacale della Cgil che ha bisogno d’essere ripulita e fatta tornare del suo candore originario anche perché ha un importante e attuale significato essendo un invito agli intellettuali a esercitare il pensiero critico e di questi tempi di persone che esercitino indipendenza di pensiero e coltivino dubbi ce ne sarebbe veramente bisogno.

Ma Burattini non si dedica solo a opere di grande formato, non vede le forme solo nei marmi di grandi dimensioni. Conferma di ciò la si può avere in questi giorni alla sede espositiva della Camera di Commercio di Perugia in Via Mazzini con “Alisei”, mostra con opere di piccolo e medio formato dai titoli evocativi del vento come Ghibli, Zefiro, Venti della mia terra, Voce del vento, Giochi del vento.

In effetti queste sculture sono come il loro autore: hanno da un lato hanno un’essenza umbra terragna e salda dall’altro sono come massi che nel tempo sono stati arrotondati, resi lisci e specchianti da folate, soffi, vortici di vento. Forme che Sestilio Burattini ha visto cogliendone anche l’aspetto coloristico rendendole poi con la sua arte visibili a noi.

Nella foto, alcune delle opere di Sestilio Burattini in mostra presso la sala espositiva della Camera di Commercio di Perugia in via Mazzini

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