Una bandiera del Movimento Cinque Stelle
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Perché il M5S merita più attenzione

 

Mentre si sta scrivendo, non si sa ancora quale sarà l’esito del confronto che da giorni sta impegnando gli aderenti al M5S, e che è andato ai tempi supplementari, dopo la sortita di Beppe Grillo che ha portato a una nuova votazione. La cosa che mi sorprende è il silenzio e l’indifferenza che circonda un evento politico che sarà decisivo per il futuro del campo progressista. Mentre è comprensibile l’atteggiamento delle forze della destra oggi al governo del paese, non lo è per i partiti del centrosinistra, ai quali dovrebbe interessare un esito che collochi definitivamente i Cinque stelle nel cosiddetto Campo largo. Addirittura nelle file del Pd, soprattutto nella base militante ci si auspica un dissolvimento di questa forza politica che ha rappresentato, insieme alla Lega, la novità politica dell’ultimo decennio.

Evidentemente ancora non è passata la sbornia del maggioritario, e addirittura affiorano le scorie settarie di anni ormai lontani. La storia dei successi e degli insuccessi elettorali, a destra come a sinistra , è segnata dalla capacità di tenere insieme le forze piu affini. Per chi voglia fare qualche ripasso e capire perché e come Stefania Proietti sia diventata presidente della Regione, basta rileggersi l’analisi del voto di Bruno Bracalente. Scoprirà che il 30% per cento del Pd non sarebbe servito a niente senza le altre sei liste che appoggiavano la candidata. Per controprova rileggersi il risultato ligure.

C’è bisogno di tutti, M5Stelle compreso. Ed io aggiungo soprattutto. Infatti da li sono venute le novità piu forti introdotte nello scenario politico negli ultimi anni. Prendiamo quello che stanno facendo in questi giorni. Una grande consultazione di massa dei propri aderenti, ai quali sono state fatte sei proposte (ruolo del presidente e degli organi che lo affiancano e lo coadiuvano, ruolo del garante, modalità di votazione per le modifiche statutarie, organizzazione territoriale, nome e simbolo). Oltre a questo, ci sono dieci quesiti per gli attivisti relativi a riforma del Sistema sanitario e tutela della persona, crescita economica inclusiva e lavoro dignitoso, contrasto all’evasione fiscale ed etica dell’impresa, centralità della giustizia nella politica dei M5S, transizione ecologica e patrimonio naturale per una ecologia integrale, informazione libera e sovvenzioni alla cultura, riforma della scuola primaria e secondaria, riforme per un maggior riequilibrio territoriale, Università e ricerca scientifica, politica di pace ed Europa. Quest’ultimo quesito è utile riportarlo integralmente: «Approvi le linee di indirizzo e gli obiettivi strategici che emergono dal documento di sintesi redatto all’esito del confronto deliberativo che prevede di perseguire un indirizzo politico in ambito europeo ed internazionale che affermi una visione multipolare in ambito internazionale e punti a garantire sicurezza e un orizzonte stabile di pace e si avvalga del dialogo e della diplomazia quali mezzi da privilegiare nella soluzione dei conflitti internazionali, con l’impegno nel lavorare per una legge europea con parametri più stringenti e trasparenti nel divieto di invio delle armi ai paesi in conflitto, prevedendo anche la tassazione degli extraprofitti delle industrie belliche? Sei favorevole all’istituzione di un esercito comune europeo? Sei favorevole all’obbligatorietà del servizio civile in contrapposizione alle proposte di ripristino dell’obbligatorietà della leva militare?».

Solo i titoli delle proposte e dei quesiti dovrebbero spingere le altre forze progressiste, e soprattutto il Pd, a interrogarsi e a mettersi un po’ in discussione. Indubbiamente le ultime tornate elettorali hanno segnalato le difficoltà del governo e il risultato positivo di un certo riposizionamento a sinistra delle forze di centrosinistra. Il popolo progressista ci spera. Questa speranza avrà maggior forza se la consultazione del M5S andrà avanti su questa strada e gli altri alleati sapranno confrontarsi seriamente con questi temi.

Foto dal profilo Flickr di Levi Verbauwhede

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