Botti di capodanno
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L’insana abitudine dei botti di Capodanno

 

Purtroppo, ci risiamo, ieri notte intorno alle una ho sentito una serie di botti simile ai fuochi d’artificio, i miei cani si sono svegliati e hanno cominciato a piangere per almeno mezz’ora. E siamo ancora al 28 dicembre, cosa succederà da qui al 31 dicembre? La notte di San Silvestro del 2023 è stata terribile per gli animali domestici, spaventati dal fragore dei botti: secondo i primi dati diffusi dall’Associazione italiana difesa animali e ambiente, nella notte di Capodanno ono stati almeno 400 i cani e gatti morti e centinaia quelli scappati. Le regioni con il maggior numero di animali deceduti sono Calabria e la Sicilia, seguite da Lombardia e Campania. Ma i danni non riguardano solo gli animali ma anche gli esseri umani. Nella stessa notte del 31 dicembre 2023 un ragazzo di 17 anni ha subito l’amputazione della mano sinistra, mentre ad un uomo di 47 anni sono state amputate quattro dita di una mano per l’esplosione di fuochi d’artificio.

In questi anni molto è stato fatto dalle associazioni animaliste e non per prevenire incidenti, a volte con morti e feriti, durante la notte di San Silvestro a causa di quella insana abitudine di sparare pericolosamente a mezzanotte. Ci sono stati risultati positivi: già l’anno scorso si sono registrati meno feriti rispetto all’anno precedente, in cui si è dovuto registrare anche un decesso. Nettamente migliorata la situazione anche in Umbria, quindi crediamo valga la pena ribadire le raccomandazioni di sempre per evitare gravi danni soprattutto ai bambini.

Foto dal profilo Flickr di Matteo Bertini

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