Questo articolo contiene un resoconto sul Consiglio comunale “grande” tenuto a Perugia il 19 settembre 2023 ed è arricchito dai contributi (riportati in forma multimediale nella seconda parte del testo) espressi dalle 34 persone intervenute. I loro nomi vengono riportati di seguito in ordine cronologico: Nilo Arcudi, Alessandro Petruzzi, Stefano Goretti, Stefano Vinti, Antonio Rocchini, Elisabetta Rossi, Carmine Camicia, Maria Chiara Nuzzi, Raffaele Goretti, Tania Pedini, Leonardo Caponi, Antonella Santucci, Giorgio Tropeoli, Lorenzo Accardi, Elena Dragone, Vilma Palomba, Lucia Filippucci, Enrico Biagioli, Chiara Calzoni, Francesco Mariano, Matteo Zuccherini, Lorenzo Ermenegildi Zurlo, Desiré Marchetti, Stefano Moretti, Giuseppe Pennino, Riccardo Vescovi, Brunello Brunelli, Luca Coletto, Massimo D’Angelo, Lorenzo Falistocco, Marco Laurenti, Simone Pampanelli, Eustochia Delle Rose, Claudio Ricciarelli, Anna Mastrobuono, Cristina Gatti, Francesco Palmiotto, Pierluigi Rainone, Tommaso Bori.
Mentre Spoleto si preparava all’ennesima manifestazione cittadina per difendere il presente e il futuro dell’ospedale San Matteo (sabato 23) – Città di Castello promuoveva un incontro con i vertici istituzionali locali – la Sala de’ Notari di Perugia, quattro giorni prima, si era riempita di persone per il Consiglio comunale definito “grande”, ovvero aperto agli interventi di chiunque volesse parlare, convocato per una giornata di ascolto delle opinioni presenti in città sullo stato dei servizi sanitari. Tre mobilitazioni in una settimana emblematiche dell’allarme, ormai diffuso ovunque, per i rischi incombenti su tutto il sistema regionale sotto attacco – come nel resto d’Italia – da decenni (almeno dal 1992): era l’anno in cui l’allora ministro della sanità De Lorenzo cominciò a picconare l’architettura disegnata dalla legge 833 del 1978. Un’operazione che iniziò con un governo guidato da Giulio Andreotti e venne continuato con Giuliano Amato premier: quindi un’attività più che trasversale sull’asse centrodestra/centrosinistra, un fattore costante che si è prolungato fino ai giorni presenti. Da non dimenticare che quando venne introdotto il sistema “intramoenia”, che consentiva ai medici di operare privatamente all’interno delle strutture pubbliche, era ministro Rosy Bindi. Nessuna velleità di ricostruzioni storiche ma un desiderio di chiarezza ragionando delle preoccupazioni dell’opinione pubblica davanti alla potenziale perdita di un diritto che sembrava più che consolidato: quello alle cure mediche e ospedaliere, più in generale alla salute e alla sua tutela pubblica.
Partecipare di martedì pomeriggio
Questo articolo scaturisce dalla considerazione sul significato della partecipazione al Consiglio grande, indicatrice non solo della sensibilità diffusa sui problemi del sistema sanitario ma anche del desiderio di far pesare il diritto di cittadinanza, fatto di parola, conoscenza, verifica sulle scelte operate dalle amministrazioni pubbliche. Una volontà partecipativa ancor più evidente considerato il giorno (martedì) e l’orario pomeridiano. Elementi che confermano l’auto-referenzialità assoluta dell’amministrazione e dell’apparato tecno-burocratico del Comune di Perugia, vista la determinazione a rimanere rigorosamente nei giorni e negli orari consueti della gestione ordinaria. Per questo i 34 interventi succedutisi nel pomeriggio di martedì 19 settembre nello spazio-simbolo della civitas perugina meritano, ancor più, di essere conosciuti, a cominciare dall’identità di chi li ha pronunciati. Da qui l’idea di fornire una prima mappa di nomi dai quali si può risalire ai temi affrontati nelle singole relazioni: è un servizio che Cronache Umbre vuol offrire per valorizzare lo sforzo collettivo di confronto realizzatosi per l’occasione.
Internet comunale poco amica dell’utenza
Innanzitutto c’è da recuperare la registrazione dell’incontro che avrebbe meritato di essere messa in evidenza nel sito del Comune di Perugia; invece per risalirci bisogna entrare nei meandri di un mosaico non esattamente “friendly” del sito istituzionale del Comune per chi non ha una certa dimestichezza con le ricerche di questo genere. Bisogna arrivare alle sezione in cui sono conservate le sedute del Consiglio; dopo aver verificato che in archivio il Consiglio Grande non c’è, si deve provare con il canale youtube indicato nelle righe successive per arrivare alla meta. L’ennesima conferma di quanto lavoro ci sia da fare ancora per garantire il diritto all’informazione a tutta la cittadinanza, comprese le persone con scarsa o nulla confidenza in fatto di internet. Tra l’altro i lavori vengono riportati in due diversi file. La seduta del 19 settembre 2023 ha avuto come moderatore il presidente del Consiglio comunale, Nilo Arcudi, affiancato dalle vicepresidenti Lucia Maddoli e Roberta Ricci.
Di seguito, la sequenza degli interventi. Tra parentesi l’organizzazione rappresentata. La mancanza di questa indicazione significa l’iscrizione in qualità di “cittadin*”.
Nilo Arcudi (presidente del Consiglio comunale di Perugia):
Alessandro Petruzzi (Federconsumatori Cgil):
Stefano Goretti (Società operaia di Mutuo soccorso):
Stefano Vinti (Umbria Left):
Antonio Rocchini:
Elisabetta Rossi:
Carmine Camicia (Partito della Democrazia cristiana)
Maria Chiara Muzzi (Udu):
Raffaele Goretti (Fondazione Serena Olivi):
Tania Pedini:
Leonardo Caponi (Ordine dei giornalisti dell’Umbria):
Antonella Santucci (pediatra di libera scelta Usl 1):
Giorgio Tropeoli (Una Regione per Restare):
Lorenzo Accardi:
Elena Dragone (Umana Odv):
Vilma Palomba:
Lucia Filippucci (cardiologa, dirett. Cardiologia riabilitativa “Grocco”):
Enrico Biagioli:
Chiara Calzoni (Federazione medici medicina generale – Perugia):
Francesco Mariano (Ordine dei medici – direttore sanitario Comunità di Capodarco):
Matteo Zuccherini (Potere al popolo):
Lorenzo Ermenegildi Zurlo (Pd):
Desiré Marchetti (Fp Cgil):
Stefano Moretti (Pd):
Giuseppe Pennino (M5S):
Riccardo Vescovi (Demos):
Brunello Brunelli (Ordine dei medici):
Luca Coletto (assessore regionale alla Sanità):
Massimo D’Angelo (direttore sanitario Usl Umbria 1):
Lorenzo Falistocco (Sinistra italiana):
Marco Laurenti (Ordine professioni sanitarie tecniche riabilitazione prevenzione):
Simone Pampanelli (segretario provinciale Cgil Perugia):
Eustochia Delle Rose:
Claudio Ricciarelli:
Anna Mastrobuono:
Cristina Gatti:
Francesco Palmiotto (Altra scuola – Rete studenti medi):
Pierluigi Rainone (comitato No alla sanità-azienda):
Tommaso Bori (segretario regionale Pd):