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La questione della giustizia minorile

 

A “Di martedì” la trasmissione di Giovanni Floris erano ospiti Pierluigi Bersani e Giuseppe Conte e alle domande incalzanti del conduttore su come trovare l’unità necessaria per battere questa destra, Bersani rispondeva con molta saggezza e realismo, «è una strada difficile con il passato che pesa come un macigno ma è indispensabile trovare un terreno di confronto sui temi», e sia Conte che Bersani hanno fatto degli esempi: il salario minimo è stato già un bel traguardo raggiunto, in politica estera e Bersani ha messo l’accento sulla sanità e su una riforma fiscale equa. Sarebbero tantissimi i temi su cui aprire un confronto ed una vera unità.

Mi permetto di suggerirne uno degli argomenti che ci ha ricordato Milena Gabanelli nel “data room” che va in onda sul tg La 7 che ha preso in esame lo stato della giustizia minorile in Italia e in Umbria.

In Italia ci sono 29 Tribunali per i minorenni: a tutti manca il personale amministrativo, mentre i giudici previsti dalle piante organiche sono meno rispetto alla mole di lavoro e in quasi la metà dei Tribunali il loro numero non viene neppure rispettato. Il risultato è l’accumulo di fascicoli: il totale fa quasi 110 mila, e a ogni fascicolo corrisponde un minore e il suo destino. Le chiamano «pendenze». A Perugia sono più di 1.728, nonostante il numero dei giudici sia quello previsto da pianta organica. Ma concretamente cosa vogliono dire questi numeri per la vita dei minori? Anche in Umbria a causa di queste “pendenze” ci sono minori senza la dovuta assistenza necessaria per uscire dall’emarginazione in cui si trovano quando ci sono genitori non in grado di prendersi cura di loro, per alcolismo, tossicodipendenza, abusi e violenze; quando non ci sono le strutture adeguate e soprattutto gli organici adeguati i minori rimangono abbandonati al loro destino e certamente non vanno a finire bene, crescono con tutti i rischi di un’infanzia e un’adolescenza non protette.

Questo stato delle cose evidenzia le conseguenze di una mancanza di giustizia minorile, come potete ben capire i casi analoghi sono migliaia viste le pratiche arretrate. Io inviterei i politici di opposizione di metterci le mani, e non solo per affrontare un tema delicatissimo che riguarda migliaia di bambini e bambine, a cui personalmente ho dedicato buona parte della mia vita. E quale migliore regalo, in un periodo come quello delle feste natalizie, si potrebbe fare a questi malcapitati nelle maglie di una giustizia non funzionante per dare loro un 2024 con i diritti loro spettanti, diritti sanciti da tutti gli ordinamenti nazionali ed internazionali?

Foto da needpix.com

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