Giornalista, direttore di Cronache Umbre
Fabrizio Marcucci
Articoli di Fabrizio Marcucci

Educatori di sostegno, il dietrofront del Comune. Ma non finisce qui
Fabrizio Marcucci
Il Comune di Perugia ha ribaltato la sua decisione e ha di nuovo affidato l’erogazione del servizio per l’educazione di sostegno nelle scuole alle cooperative perugine Borgorete e Polis. È accaduto dopo una serie di peripezie originate dal fatto che, in base a una gara d’appalto disgraziata, il servizio aveva cambiato gestore a gennaio, nel […]

Il conflitto tra imprese, ambiente e salute
Fabrizio Marcucci
C’è un conflitto aperto tra imprese e ambiente, e quindi tra imprese e salute delle persone. È un fenomeno che entro certi limiti è fisiologico, poiché ogni attività umana dissipa sostanze o ne emette di inquinanti. Però se si mettono in fila dati, studi, episodi e dichiarazioni di figure istituzionali emerge una realtà di cui […]

Anatomia di una foto
Fabrizio Marcucci
Questa foto è scandalosa perché lacera la tela del conformismo che rassicura ma ottunde. Ne forza i limiti. È scandalosa perché quei limiti imporrebbero di guardarla secondo i canoni della geografia politica sinistra/destra. Ma ciò significherebbe fermarsi a un primo, superficialissimo livello di lettura. In quel modo rimarremmo tutti nella nostra zona di conforto: quelli […]

Lavori fantastici e dove trovarli
Fabrizio Marcucci
Un applicatore di vetrofanie a tempo indeterminato; un muratore, ma a tempo determinato. Un addetto al magazzino e alle vendite da assumere con contratto di tirocinio, ma che sia diplomato e conosca il pacchetto office di Microsoft; un installatore di impianti radiotelevisivi a cui somministrare un contratto di apprendistato e due lavapiatti a tempo determinato; […]

La rivoluzione del Pnrr che l’Umbria nella palude non vede
Fabrizio Marcucci
Quello dell’arretratezza dell’Umbria è un ritornello così scontato che fa sbadigliare al solo scriverlo. E sconta il difetto dei luoghi comuni: il conformismo. Di Umbria arretrata si parla esclusivamente in termini di perdita di Prodotto interno lordo (Pil), riproducendo paradossalmente proprio così la visione monodimensionale che l’ha fatta scivolare da regione piccola ma dinamica e […]

La terra di nessuno del Comune di Perugia
Fabrizio Marcucci
La storia dell’avvicendamento di educatori ed educatrici di sostegno nelle scuole ha scosso la quotidianità di soggetti fragili, una ferita che era evitabilissima. Adesso tutto è demandato al Tar. E la politica rimane in silenzio, trincerata dietro la burocrazia e nella speranza di coprirsi con la foglia di fico di una sentenza che non renderà […]

A che punto è la storia dell’appalto per gli educatori di sostegno nelle scuole di Perugia
Fabrizio Marcucci
Il Comune ha diramato una comunicazione in cui parla di «aggiustamenti continui». Insegnanti e genitori inviano decine di email in cui elencano problemi a non finire. E nel mirino finiscono i curricula del personale selezionato dalla cooperativa che ha vinto l’appalto. Qualcuno li ha controllati? Ma da Palazzo dei Priori ancora non è arrivata risposta […]

L’inceneritore che non serve all’Umbria
Fabrizio Marcucci
Quando lo scorso 5 gennaio hanno presentato alla stampa la linea che il loro governo intende seguire sui rifiuti, la presidente della Regione Donatella Tesei e il suo vice Roberto Morroni, che detiene anche la delega all’Ambiente, hanno usato toni piuttosto enfatici. Tesei ha parlato di un «modello virtuoso di economia circolare, di sostenibilità ambientale, […]

Il grigio spento che deprime la regione
Fabrizio Marcucci
Il passaggio storico del cambio di potere in Regione e nelle principali città pareva promettere un cambio di stagione che non c’è mai stato. In Umbria si continua a dibattere di questioni superate o inutili. E quando si fanno scelte, spesso sono dannose Quello che è successo a metà del 2014 alle elezioni comunali di […]

Il Nodo di Perugia ombelico di un dibattito dopato
Fabrizio Marcucci
Cronache umbre ha pubblicato un articolo molto ben documentato di Michele Guaitini in cui si dimostra come il cosidetto Nodo di Perugia e la sua variante minore, il Nodino, sarebbero opere che oltre a mangiare centinaia di milioni e violentare zone di pregio agricolo e ambientale, non apporterebbero alcun beneficio in termini di snellimento del […]