Vanni Capoccia
Articoli di Vanni Capoccia
Una ferita aperta
Vanni Capoccia
“La città La democrazia” di Raffaele Rossi, giustamente rieditato da Tozzuolo editore, è considerato il suo libro migliore ed è, a mio parere, anche il testo nel quale è evidente l’approccio gramsciano di Lello Rossi sia nella parte nella quale si confronta con il riformismo di Salvemini sia in quella nella quale viene fuori in […]
Facciamo respirare le piazze
Vanni Capoccia
In piazza IV Novembre, a Perugia, c’è un momento nel quale scatta un fenomeno di causa effetto per cui nella piazza arrivano una volta i ducatisti, un’altra i vespisti, poi i lambrettisti, le auto d’epoca cui seguono bambini e bambine della pallavolo, pallacanestro, tennis e chi più ne ha più ne metta con il loro […]
Dal “Centro storico” alla “Città storica”
Vanni Capoccia
Basta fare una ricerca anche su Google per rendersi conto che sono sempre di più le città che usano la definizione di “Città storica” rispetto al consueto “Centro storico”, e questo non può essere un vezzo nominalistico, perché le due definizioni descrivono approcci alla parte storica della città differenti seppur non antitetici: Roma intorno al […]
Davanti a “Le tre età della donna” di Klimt
Vanni Capoccia
Il “secessionismo austriaco” e l’arte di Klimt che ne fa parte nascono in un’epoca nella quale l’impero austro-ungarico soffre di tensioni sempre più forti mentre la letteratura di Arthur Schnitzler e gli studi psicanalitici di Sigmund Freud sulla sessualità e i sogni turbano le convenzioni e il perbenismo austriaco agendo in ogni campo del sapere. […]
L’enigmatico Maestro di san Francesco
Vanni Capoccia
Quando ad Assisi si entra nella Chiesa inferiore della basilica francescana, sebbene le cappelle laterali contengano il Giotto bellissimo delle storie di Maddalena, Simone Martini ai suoi vertici con le storie di san Martino e Puccio Capanna nella Cantoria, nel vedere alle pareti laterali della navata gli affreschi ridotti a frammenti rimane nell’animo un misto […]
Il pop visionario di Prevignano
Vanni Capoccia
Franco Prevignano è un fantasioso animatore della scena culturale perugina e, in una città come Perugia dalla vita artistica sonnolenta, spazia tra i generi, per cui dalla fotografia passa alla musica per poi far sapere che si diletta anche con poesie comunque diverse da come ce le si potrebbe aspettare. Ora è alla Sala della […]
L’etica della bellezza
Vanni Capoccia
La curiosità mi ha spinto fino alle “scalette della Canapina” di Perugia per vedere la loro nuova sistemazione che, al di là dell’apparenza, mi è sembrata un progetto poco ambizioso. Perché nel rifare una barriera architettonica come delle scalette l’ambizione deve spingere – prima di tutto – a impedirgli di continuare a esserlo consentendo il […]
Riprendere il discorso sulla città
Vanni Capoccia
Forse perché camminare è la prima cosa che ci hanno insegnato a fare i nostri genitori, siamo portati a considerarla un’azione ovvia, un semplice spostarsi da un luogo ad un altro; invece c’è una relazione profonda tra la storia dell’andare a piedi e la storia dell’umanità e del suo pensiero. Gli uomini, camminando, hanno creato […]
I viali alberati, architettura nell’incuria
Vanni Capoccia
I viali alberati non sono solo semplice abbellimento di una strada e di una città ma organismi utili non solo agli occhi ma anche al corpo e all’anima delle persone che tentano di coniugare decoro, bellezza, utilità, salute e socialità invitando ad uscire di casa a camminare, a incontrarsi. Sono una particolare forma pubblica e […]
I quadri di Sandro Penna
Vanni Capoccia
Secondo Pierpaolo Pasolini Sandro Penna era un grande storico dell’arte orale, evidentemente amava parlare d’arte e non solo vendere quadri che amici pittori gli regalavano o lasciavano per farne commercio. Alcuni dei quali, in mezzo a confusione e sporcizia, furono visti da chi come Natalia Ginzburg, Elio Pecora, Cesare Garboli, Mario Schifano frequentò nel suo […]